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13 anni fa
Ho qualche difficoltà a chiarire bene la definizione di differenziale.
Il differenziale di una funzione è talvolta definito come "operatore lineare".
Se l'operatore lineare è un'applicazione da uno spazione vettoriale V definito su un campo K in se stesso ciè lo spazio di arrivo coincide con quello di partenza, mi viene questo dubbio.
Per funzioni f:R→R il differenziale è una applicazione del tipo df(x): R→R, ma per funzioni f: R^2→R è corretto definire il differenziale ancora come "operatore lineare" considerato che in questo caso si tratta di un'applicazione del tipo df(x): R^2→R e quindi lo spazio di partenza e quello di arrivo non coincidono?
p.s.: il concetto di differenziale come operatore del tipo df(x): R^n→R l'ho trovato in questo articolo:
http://www.arrigoamadori.com/lezioni/Miscellanea/IlDifferenziale.htm
grazie a tutti
Il differenziale di una funzione è talvolta definito come "operatore lineare".
Se l'operatore lineare è un'applicazione da uno spazione vettoriale V definito su un campo K in se stesso ciè lo spazio di arrivo coincide con quello di partenza, mi viene questo dubbio.
Per funzioni f:R→R il differenziale è una applicazione del tipo df(x): R→R, ma per funzioni f: R^2→R è corretto definire il differenziale ancora come "operatore lineare" considerato che in questo caso si tratta di un'applicazione del tipo df(x): R^2→R e quindi lo spazio di partenza e quello di arrivo non coincidono?
p.s.: il concetto di differenziale come operatore del tipo df(x): R^n→R l'ho trovato in questo articolo:
http://www.arrigoamadori.com/lezioni/Miscellanea/IlDifferenziale.htm
grazie a tutti