Post by Enrico GregorioPost by matenettu ti sentiresti di dire ad uno che usa la parola funzione senza che
siano fissati dominio e codominio che sta sbagliando?
Sì. Visto che quando lo chiedo, ho già specificato le accezioni dei
termini. :-)
Va bene, è ovvio che se la domanda è riferita a te e tu hai precisato
prima quello che vuoi sentirti rispondere, hai ragione tu! Ma io non mi
sento di dire ad una persona che me lo chiede che IN GENERALE funzione
ed applicazione identificano due concetti diversi. E anzi, nella mia
esperienza personale, non ho mai avuto bisogno di una distinzione netta
tra i due termini, né mi è mai capitato che la cosa generasse
equivoci. Comunque, ammetto che forse sono stata un po' superficiale
dicendo semplicemente che sono sinonimi (tra l'altro rileggendo il
primo messaggio mi sono accorta che avevo commesso un errore: mi
sembrava che la domanda fosse "che vuol dire applicazione?"), senza
precisare ulteriormente: intendevo solo dire che spesso nei libri si
usano indistintamente (ad esempio sul mio libro di algebra di quand'ero
studentessa, si legge: "si dice funzione o applicazione ecc..."; anche
su wikipedia applicazione è un sinonimo di funzione) . In ogni caso,
direi di smetterla qui, ché sembra sia diventata una questione tra noi
due e sono sicura che la cosa non ti interessa, come non interessa a
me.
Ricapitolando, per il povero Giorgio al quale forse abbiamo confuso le
idee,
Una funzione f è un oggetto matematico composto da:
1) un insieme A, detto dominio della funzione
2) un insieme B, detto codominio della funzione
3) una legge f che ad ogni elemento a appartenente ad A associa uno ed
un unico elemento b=f(a) appartenente a B
Secondo alcuni autori, applicazione è sinonimo di funzione. Secondo
altri, applicazione è soltanto la legge (e quindi un insieme di coppie
ordinate, come diceva Enrico).
Ciao a tutti e scusate se sono sembrata polemica, non volevo esserlo!