Post by NoixeDiscriminante. Perché discrimina le diverse casistiche nelle soluzioni di
equazioni di secondo grado.
Si ma perché ha proprio quel valore?
Dati due polinomi qualunque in una variabile F(X) e G(X), esiste un
certo valore costante R(F,G), detto RISULTANTE di F e di G, funzione
dei coefficienti di F e di G che ha la seguente proprietà:
Il risultante R(F,G) è nullo se e soltanto se F e G possiedono una
radice comune.
Si definisce poi DISCRIMINANTE di un polinomio il risultante di F con
la sua derivata F', cioè D(F)=R(F,F'), Allora la proprietà sopra
riletta per G=F' diventa:
Il discriminante D(F) è nullo se e soltanto se F possiede almeno una
radice di molteplicità almeno 2.
Nel caso in cui F=aX^2+bX+c, a conti fatti risulta D(F)=a(b^2-4ac),
ritrovando così il fatto elementare che un'equazione di 2º grado
possiede un'unica radice (contata due volte) esattamente quando il
discriminante si annulla.