Tetis
2012-11-15 18:40:59 UTC
In questa versione degli elementi:
http://it.wikibooks.org/wiki/Elementi_di_Euclide/Libro_I-Postulati
il quinto postulato è così formulato:
se una retta a interseca due rette b,c nei punti B,C e dalla stessa
parte (rispetto a ciascuna delle tre rette) si trovino due angoli in B
e C la cui somma supera due retti allora le due rette b,c prolungate
dalla medesima parte (rispetto alla retta a) si intersecano.
Avendo un postulato così potente risulta immediato il teorema che gli
angoli alterni interni fra due rette parallele ed una comune secante,
sono congruenti. Tuttavia nei libri moderni questo teorema risulta
generalmente una conquista piuttosto indiretta, esso viene infatti
dedotto dal teorema dell'angolo esterno unito alla seguente forma del V
postulato: " la parallela ad una retta data, condotta per un punto
esterno a essa esiste ed è unica "
Il teorema dell'angolo esterno poggia, nelle versioni moderne, sul
primo criterio di congruenza e sugli assiomi di ordinamento. Quindi a
prima vista, leggendo questa forma del postulato ho pensato ad una
ridondanza.
Nel senso che magari questa forma del V postulato non è minimale,
ovvero quel che suppongo è che togliendo questa forma del V postulato
venga meno la possibilità di dimostrare teoremi fondamentali
considerati oggi indipendenti dal V postulato. Mi sbaglio?
http://it.wikibooks.org/wiki/Elementi_di_Euclide/Libro_I-Postulati
il quinto postulato è così formulato:
se una retta a interseca due rette b,c nei punti B,C e dalla stessa
parte (rispetto a ciascuna delle tre rette) si trovino due angoli in B
e C la cui somma supera due retti allora le due rette b,c prolungate
dalla medesima parte (rispetto alla retta a) si intersecano.
Avendo un postulato così potente risulta immediato il teorema che gli
angoli alterni interni fra due rette parallele ed una comune secante,
sono congruenti. Tuttavia nei libri moderni questo teorema risulta
generalmente una conquista piuttosto indiretta, esso viene infatti
dedotto dal teorema dell'angolo esterno unito alla seguente forma del V
postulato: " la parallela ad una retta data, condotta per un punto
esterno a essa esiste ed è unica "
Il teorema dell'angolo esterno poggia, nelle versioni moderne, sul
primo criterio di congruenza e sugli assiomi di ordinamento. Quindi a
prima vista, leggendo questa forma del postulato ho pensato ad una
ridondanza.
Nel senso che magari questa forma del V postulato non è minimale,
ovvero quel che suppongo è che togliendo questa forma del V postulato
venga meno la possibilità di dimostrare teoremi fondamentali
considerati oggi indipendenti dal V postulato. Mi sbaglio?