Lorenzo
2006-01-19 19:26:29 UTC
Ma se una funzione è differenziabile in un punto questo implica che in
quel punto esistono necessariamente tutte le derivate parziali, no? E il
viceversa è vero? cioè, se in un punto esistono tutte le derivate
parziali allora la funzione è differenziabile in quel punto?
Poi, il teorema del differenziale totale afferma che, senza bisogno di
calcolare il limite attraverso cui è definito il concetto di
differenziabilità, basta verificare se "in un intorno di un punto
x=(x1,...xn) esistono tutte le derivate parziali di f e sono continue in
x allora f è differenziabile".
Perchè nel testo del teorema si ipotizzano due condizioni, ossia che le
derivate parziali siano esistenti in tutto un intorno di x e che siano
continue in quel punto, quando la sola continuità in un punto garantisce
pure l'esistenza in tutto un intorno? Non è ridondante chiedere quindi
l'esistenza in un intorno di x?
(Pure il testo del teorema di Schwarz richiede sia l'esistenza delle
derivate parziali in un intorno di x sia la continuità in x)
Poi, il teorema qui sopra definisce una classe di funzioni, le funzioni
differenziabili con continuità; non vale il viceversa, ossia se una
funzione è differenziabile in un punto allora non necessariamente le
derivate parziali esistono e sono continue in quel punto.
Mi fate un esempio?
Poi, una semplice definizione linguistica a me non molto chiara: si dice
che una funzione è "k volte differenziabile" se f è dotata di tutte le
derivate parziali di ordine k-1 in un intorno di x e se ognuna di queste
derivate è differenziabile in x.
Bene, questa è la domanda più stupida: se tutte le derivate di ordine
k-1, stando alle ipotesi, sono differenziabili in x, questo non implica
che esistano - di f - tutte le derivate di ordine k in x??? Voglio dire,
che differenza c'è fra la definizione data di funzione "k volte
differenziabile" e la definizione secondo cui una funzione è "k volte
differenziabile" se esistono in x tutte le derivate parziali di ordine k?
Per finire, in che senso i teoremi del differenziale totale e il teorema
di Schwarz implicano che se una funzione è k volte differenziabile in x
allora esistono in un intorno di x tutte le derivate parziali
dall'ordine 1 all'ordine k-1? Non basta la semplice definizione di
funzione "k volte differenziabile" per implicare l'esistenza di tutte le
derivate dall'ordine 1 a quello k-1? Voglio dire, mi si dà una funzione
e mi si dice che essa è "k volte differenziabile". Quindi so che
esistono tutte le derviate parziali di ordine k-1. Ma per ottenere le
derivate k-1-esime dovevo conoscere le derivate k-2-esime e così
via...quindi cosa c'entrano i teoremi di S. e del differenziale totale???
Ciao a tutti e scusate la lunghezza...
quel punto esistono necessariamente tutte le derivate parziali, no? E il
viceversa è vero? cioè, se in un punto esistono tutte le derivate
parziali allora la funzione è differenziabile in quel punto?
Poi, il teorema del differenziale totale afferma che, senza bisogno di
calcolare il limite attraverso cui è definito il concetto di
differenziabilità, basta verificare se "in un intorno di un punto
x=(x1,...xn) esistono tutte le derivate parziali di f e sono continue in
x allora f è differenziabile".
Perchè nel testo del teorema si ipotizzano due condizioni, ossia che le
derivate parziali siano esistenti in tutto un intorno di x e che siano
continue in quel punto, quando la sola continuità in un punto garantisce
pure l'esistenza in tutto un intorno? Non è ridondante chiedere quindi
l'esistenza in un intorno di x?
(Pure il testo del teorema di Schwarz richiede sia l'esistenza delle
derivate parziali in un intorno di x sia la continuità in x)
Poi, il teorema qui sopra definisce una classe di funzioni, le funzioni
differenziabili con continuità; non vale il viceversa, ossia se una
funzione è differenziabile in un punto allora non necessariamente le
derivate parziali esistono e sono continue in quel punto.
Mi fate un esempio?
Poi, una semplice definizione linguistica a me non molto chiara: si dice
che una funzione è "k volte differenziabile" se f è dotata di tutte le
derivate parziali di ordine k-1 in un intorno di x e se ognuna di queste
derivate è differenziabile in x.
Bene, questa è la domanda più stupida: se tutte le derivate di ordine
k-1, stando alle ipotesi, sono differenziabili in x, questo non implica
che esistano - di f - tutte le derivate di ordine k in x??? Voglio dire,
che differenza c'è fra la definizione data di funzione "k volte
differenziabile" e la definizione secondo cui una funzione è "k volte
differenziabile" se esistono in x tutte le derivate parziali di ordine k?
Per finire, in che senso i teoremi del differenziale totale e il teorema
di Schwarz implicano che se una funzione è k volte differenziabile in x
allora esistono in un intorno di x tutte le derivate parziali
dall'ordine 1 all'ordine k-1? Non basta la semplice definizione di
funzione "k volte differenziabile" per implicare l'esistenza di tutte le
derivate dall'ordine 1 a quello k-1? Voglio dire, mi si dà una funzione
e mi si dice che essa è "k volte differenziabile". Quindi so che
esistono tutte le derviate parziali di ordine k-1. Ma per ottenere le
derivate k-1-esime dovevo conoscere le derivate k-2-esime e così
via...quindi cosa c'entrano i teoremi di S. e del differenziale totale???
Ciao a tutti e scusate la lunghezza...