Discussione:
Funzione discontinua a gradini
(troppo vecchio per rispondere)
m***@gmail.com
2017-09-30 20:49:31 UTC
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Mi potreste fare un esempio di una funzione discontinua a gradini (come grafico allegato)?
https://imgur.com/a/onl3i
Cioè per aver quel determinato grafico devo avere la funzione y(x)= ???

Marianna
Adam Atkinson
2017-09-30 20:53:08 UTC
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Post by m***@gmail.com
Mi potreste fare un esempio di una funzione discontinua a gradini (come grafico allegato)?
https://imgur.com/a/onl3i
Cioè per aver quel determinato grafico devo avere la funzione y(x)= ???
esattamente quello non lo so.

ma una cosa simile int(x) o floor(x) o come lo vuoi chiamare.
Giorgio Pastore
2017-09-30 21:32:17 UTC
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Post by Adam Atkinson
Post by m***@gmail.com
Mi potreste fare un esempio di una funzione discontinua a gradini
(come grafico allegato)?
https://imgur.com/a/onl3i
Cioè per aver quel determinato grafico devo avere la funzione y(x)= ???
esattamente quello non lo so.
ma una cosa simile int(x) o floor(x) o come lo vuoi chiamare.
Ma non c'e' nulla di male a scrivere più esplicitamente:


f(x) = n, per ogni x reale: (n-1)<x<=n con n intero

(varianti possibili: n naturale, (n-1)<x<=n, (n-1)<=x<n, (n-1)<x<n,...))

Giorgio
r***@gmail.com
2017-10-02 06:50:12 UTC
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Post by Giorgio Pastore
Post by Adam Atkinson
Post by m***@gmail.com
Mi potreste fare un esempio di una funzione discontinua a gradini
(come grafico allegato)?
https://imgur.com/a/onl3i
Cioè per aver quel determinato grafico devo avere la funzione y(x)= ???
esattamente quello non lo so.
ma una cosa simile int(x) o floor(x) o come lo vuoi chiamare.
anzi direi che è molto meglio

Ma tant' è : l' informatica è L' "anglosassitudine" incidono
per cui se ti esprimi diversamente non sei "trendy".

Difetti dell' animo umano
Post by Giorgio Pastore
f(x) = n, per ogni x reale: (n-1)<x<=n con n intero
Ahhhhh ... Ma vuoi mettere ?
Post by Giorgio Pastore
(varianti possibili: n naturale, (n-1)<x<=n, (n-1)<=x<n, (n-1)<x<n,...))
Wakinian Tanka
2017-10-01 09:07:40 UTC
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Post by m***@gmail.com
Mi potreste fare un esempio di una funzione discontinua a gradini (come grafico allegato)?
https://imgur.com/a/onl3i
Cioè per aver quel determinato grafico devo avere la funzione y(x)= ???
Se ti va bene che quel grafico si ripeta a destra e a sinistra dell'asse x, ovvero che la funzione sia periodica, la puoi scrivere come sviluppo in serie di Fourier di funzioni _continue_ (seni e coseni).
Altrimenti serve un integrale (di Fourier) per poterla scrivere utilizzando funzioni continue ovvero funzioni del tipo g(w)*exp(iwx).

Lo sviluppo in serie te lo posso calcolare stasera.

Ovviamente se non e' necessario che tu li debba scrivere utilizzando funzioni continue, vale quanto gia' scritto dagli altri.

--
Wakinian Tanka
Giorgio Bibbiani
2017-10-01 10:07:10 UTC
Permalink
Post by Wakinian Tanka
Post by m***@gmail.com
Mi potreste fare un esempio di una funzione discontinua a gradini (come
grafico allegato)?
https://imgur.com/a/onl3i
Cioè per aver quel determinato grafico devo avere la funzione y(x)= ???
Se ti va bene che quel grafico si ripeta a destra e a sinistra dell'asse x, ovvero che la funzione sia periodica, la puoi scrivere come sviluppo in serie di Fourier di funzioni _continue_ (seni e coseni).
Altrimenti serve un integrale (di Fourier) per poterla scrivere utilizzando funzioni continue ovvero funzioni del tipo g(w)*exp(iwx).
Lo sviluppo in serie te lo posso calcolare stasera.
Ovviamente se non e' necessario che tu li debba scrivere utilizzando funzioni continue, vale quanto gia' scritto dagli altri.
--
Wakinian Tanka
Non otterrebbe esattamente la stessa funzione, nel senso che
la serie di F. nei punti di discontinuità convergerebbe a un valore
diverso da quello della funzione.

Incidentalmente, stai cercando di soffiarmi il posto all'UCAS? ;-)

Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Wakinian Tanka
2017-10-01 18:21:21 UTC
Permalink
...
Post by Giorgio Bibbiani
Post by Wakinian Tanka
Se ti va bene che quel grafico si ripeta a destra e a sinistra dell'asse x,
ovvero che la funzione sia periodica, la puoi scrivere come sviluppo in
serie di Fourier di funzioni _continue_ (seni e coseni).
Altrimenti serve un integrale (di Fourier) per poterla scrivere utilizzando
funzioni continue ovvero funzioni del tipo g(w)*exp(iwx).
Lo sviluppo in serie te lo posso calcolare stasera.
Ovviamente se non e' necessario che tu li debba scrivere utilizzando
funzioni continue, vale quanto gia' scritto dagli altri.
Non otterrebbe esattamente la stessa funzione, nel senso che
la serie di F. nei punti di discontinuità convergerebbe a un valore
diverso da quello della funzione.
L'OP ha chiesto una funzione che abbia /quel grafico/. Se prova a disegnare lo sviluppo in serie di Fourier arrestato ad un numero sufficiente di termini, il grafico risultera' indistinguibile da quello che cerca.

Comunque se io avessi afferrato che cercava solo "il tasto sulla calcolatrice" non ci avrei certo perso tempo.
Post by Giorgio Bibbiani
Incidentalmente, stai cercando di soffiarmi il posto all'UCAS? ;-)
No, sto incidentalmente sovrastimando l'interpretazione delle domande :-)

--
Wakinian Tanka
Giorgio Pastore
2017-10-01 10:24:07 UTC
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Il 01/10/17 11:07, Wakinian Tanka ha scritto:
....
Post by Wakinian Tanka
Altrimenti serve un integrale (di Fourier) per poterla scrivere utilizzando funzioni continue ovvero funzioni del tipo g(w)*exp(iwx).
Interessante. E quanto varrebbe g(w) nel caso in questione?
m***@gmail.com
2017-10-01 11:53:17 UTC
Permalink
Ringrazio tutti quelli che hanno avuto la bontà di rispondermi.
Io semplicemente (semplicemente?)chiedevo questo :
Qui ci sono i grafici di alcune funzioni e tra questi c'è anche il grafico della funzione a gradini di cui si parla.
Ora Giorgio Pastore mi ha gentilmente risposto dicendomi:
f(x) = n, per ogni x reale: (n-1)<x<=n con n intero
(varianti possibili: n naturale, (n-1)<x<=n, (n-1)<=x<n, (n-1)<x<n,...))

Ho un pò (anzi molta)vergogna a dire che non ho ben capito...
Questa è la regola generale, ma io vorrei un esempio (qualsivoglia)particolare.
Io ho questo programma (ma ci sono tanti altri programmi simili)
https://www.desmos.com/calculator
Se lo aprite vedrete che in alto a sinistra si può scrivere una qualsiasi funzione e poi lui ti restituisce il grafico.
Per esempio se scrivo y = x^3 , lui mi da questo grafico :
https://imgur.com/a/GzDCP

Ora io chiedo: per avere invece quel famoso grafico a scalini, cosa devo scrivere nel https://www.desmos.com/calculator ?

Certamente ci saranno infinite possibilità...(fin qui ci arrivo), nel senso che le linee dei gradini possono essere più lunghe o più corte, e la stessa altezza tra un gradino e l'altro può essere maggiore o minore.
A me basta un solo esempio.

Marianna
Giorgio Bibbiani
2017-10-01 11:58:20 UTC
Permalink
Post by Giorgio Pastore
f(x) = n, per ogni x reale: (n-1)<x<=n con n intero
(varianti possibili: n naturale, (n-1)<x<=n, (n-1)<=x<n, (n-1)<x<n,...))
Ho un pò (anzi molta)vergogna a dire che non ho ben capito...
Devi studiare almeno il concetto di funzione matematica.
Post by Giorgio Pastore
Questa è la regola generale, ma io vorrei un esempio (qualsivoglia)particolare.
Quelli di Giorgio Pastore *sono* esempi particolari...
Post by Giorgio Pastore
Ora io chiedo: per avere invece quel famoso grafico a scalini, cosa devo scrivere nel https://www.desmos.com/calculator ?
Certamente ci saranno infinite possibilità...(fin qui ci arrivo), nel senso che le linee dei gradini possono essere più lunghe o più corte, e la stessa altezza tra un gradino e l'altro può essere maggiore o minore.
A me basta un solo esempio.
Prova floor(x).

Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Elio Fabri
2017-10-01 12:37:59 UTC
Permalink
Post by Giorgio Bibbiani
Prova floor(x).
Certo, floor(x) funziona, ma come poteva indovinarlo?
In realtà Marianna senza saperlo stava chiedendo informzioni su un
linguaggio di programmazione, che sapeva soltanto lei :-)
Ora che ci ha spiegato che cos'è, si può dire di più.

Marianna, guarda bene la schermata di desmos.
In fondo c'è una tastiera, che porta a destra cifre e simboli di
operazioni elementari.
A sinistra altri simboli, che per ora non servono al tuo scopo.
Ma più a destra c'è un misterioso tasto "functions".
Clicca lì, e ti si apre una finestrina con in alto tre opzioni: trig,
stats, misc.
E qui ci vuole un po' di fiuto, ossia di pratica con queste cose.
Quella che ti serve non è una funzione trigonometrica o simili.
Non è una funzione statistica (prova a guardare ...).
Sarà forse una misc?
Se provi, ti appare fra le altre "floor".
Clicca lì, e nella finestra a sinistra appare "floor( )".
Che ci mettiamo nello spazio vuoto?
In basso a sinistra, tra le altre c'è "x".
Clicca lì, e per magia ti appare il grafico cercato.

Ma in realtà non c'era bisogno di ricorrere alle tastiere.
Se partendo dalla finestra vuota ci scrivi (con la tastiera reale,
quella che si usa con le dita :-) ) "floor(x)" (senza le virgolette)
funziona ugualmente.
--
Elio Fabri
Di passaggio a nord ovest
2017-10-01 21:35:52 UTC
Permalink
Post by Giorgio Bibbiani
Prova floor(x).
Certo, floor(x) funziona, ma come poteva indovinarlo?
In realtà Marianna senza saperlo stava chiedendo informzioni su un
linguaggio di programmazione, che sapeva soltanto lei :-)
https://en.wikipedia.org/wiki/Floor_and_ceiling_functions

Di sicuro la Matematica Dicreta, e l'arte di contare, hanno beneficiato
della spinta nata
con l'avvento dei calcolatori digitali e quindi processi "discreti", un po'
come
il Calcolo Differenziale con la Fisica.

Nelle varie formule, per economia di pensiero, si sono create notazioni
apposite; per esempio il simbolo radice per "radice quadrata", ma anche
segni per
indicare la parte intera [] , o ancora la floor function per distinguerla
dalla ceiling function, indicate nella pagina di wikipedia.

Knuth è coautore di "Mathematics Concrets" dove mi pare tutto ciò
venga utilizzato.
Il libro, anzi i libri di Knuth sono abbastanza conosciuti in seno
alla comunità scientifica informatica; e alcuni di essi sono usati anche
come
textbook per corsi in Matematica Dicreta, Calcolo Numerico e Algoritmi
(quindi afair Complessità ecc.).

Però le notazioni, benchè diffuse, non sono sempre universali in
letteratura.
Basta capirsi però.
ADPUF
2017-10-02 21:57:13 UTC
Permalink
Post by Di passaggio a nord ovest
Post by Giorgio Bibbiani
Prova floor(x).
Certo, floor(x) funziona, ma come poteva indovinarlo?
In realtà Marianna senza saperlo stava chiedendo informzioni
su un linguaggio di programmazione, che sapeva soltanto lei
:-)
https://en.wikipedia.org/wiki/Floor_and_ceiling_functions
Nelle varie formule, per economia di pensiero, si sono create
notazioni apposite; per esempio il simbolo radice per "radice
quadrata", ma anche segni per
indicare la parte intera [] , o ancora la floor function per
distinguerla dalla ceiling function, indicate nella pagina di
wikipedia.
Le notazioni sintetiche dovrebbero essere queste:
floor(·): ⌊·⌋
ceiling(·): ⌈·⌉

(Unicode 2308-230B)
--
E-S °¿°
Ho plonkato tutti quelli che postano da Google Groups!
Qui è Usenet, non è il Web!
feynman
2017-10-01 12:35:28 UTC
Permalink
Post by m***@gmail.com
Ora io chiedo: per avere invece quel famoso grafico a scalini, cosa devo scrivere nel https://www.desmos.com/calculator ?
Certamente ci saranno infinite possibilità...(fin qui ci arrivo), nel senso che le linee dei gradini possono essere più lunghe o più corte, e la stessa altezza tra un gradino e l'altro può essere maggiore o minore.
A me basta un solo esempio.
Marianna
si tratta della funzione "parte intera".
Nel linguaggio dei software si usa: y=floor(x)
Se inserisci quello in desmos ottieni quel grafico.

Se vuoi cambiare un po' prova y=floor(2x) e i gradini hanno ampiezza 1/2 .

ciao
feynman
m***@gmail.com
2017-10-01 12:48:56 UTC
Permalink
Avevo scritto :

Qui ci sono i grafici di alcune funzioni e tra questi c'è anche il grafico della funzione a gradini di cui si parla.

Poi ho dimenticato di inserire il link :https://imgur.com/a/k6osv

Ma poi ho avuto la risposta che cercavo...

Io praticamente non conoscevo il <linguaggio> del software !
Non immaginavo che la parolina magica fosse -floor- .

Ma a tal proposito (per evitare di disturbarvi in futuro)mi potreste indicare un link dove ci siano spiegate queste paroline magiche ?

Marianna
Adam Atkinson
2017-10-01 13:31:47 UTC
Permalink
Post by m***@gmail.com
Ma a tal proposito (per evitare di disturbarvi in futuro)mi potreste
indicare un link dove ci siano spiegate queste paroline magiche ?
Sono comuni in molti linguaggi di programmazione. Desmos non ha un manuale?

Comunque dovrebbe bastare google e/o eventualmente il manuale di desmos
o un altro linguaggio di programmazione.

googlando "desmos manual" ho trovato fra l'altro
https://support.desmos.com/hc/en-us/articles/202529249-Italian-Desmos-User-Guide-Guida-per-l-utente-

anche se effettivamente elenca le funzioni ma non le definisce

https://it.wikipedia.org/wiki/Parte_intera

in matematica solitamente non trovi "int" / "floor" / "ceil", trovi le
parentesi quadre dove manca un pezzettino sopra o sotto, come vedi
sulla pagina wikipedia.

Visto che desmos almeno ha un elenco di funzioni, puoi cercare
in giro le definizioni di quelle che non conosci.
Giorgio Pastore
2017-10-01 13:55:52 UTC
Permalink
Il 01/10/17 14:48, ***@gmail.com ha scritto:
....
Post by m***@gmail.com
Ma a tal proposito (per evitare di disturbarvi in futuro)mi potreste indicare un link dove ci siano spiegate queste paroline magiche ?
Separerei due problemi diversi, anche se collegati. Uno e' quello di un
software (on-line o meno, collegato ad una particolare calcolatrice
hardware o a un linguaggio di programmazione di tipo generale,
distinzioni senza importaza) e l' altro il problema matematico.

se ho una calcolatrice con un certo nuero di funzioni pre-definite, devo
solo conoscere i nomi di queste funzioni predefinite. In alcuni casi l
cosa e' banale (se trovo un tasto con indicato 1/x sara' la funzione
"inversa moltiplicativa", se trovo una specie di v con barretta
orizzontale sull' estremo destro della v sara' una radice quadrata,
cos(x) sara' il tasto del coseno), in altri semi-banale (la maggior
parte delle calcolatrici e linguaggi di programmazione "parlano inglese"
e quindi se voglio la funzione seno devo cercare sin(x) invece di
sen(x), log(x) sara' il logaritmo in base e o devo cercare ln(x) ?), in
altri casi ancora non mi invento il nome se non so cosa cercare (il caso
di floor ma anche di ceiling, e anche di atan2 presente in molti
inguaggi di programmazione e che a differenza di atan (arcotangente) ha
due argomenti per poter restituire l' informazione dell' angolo tra -pi
e pi invece che tra -pi/2 e pi/2).

Tutto questo pero' rischia di non far vedere un problema matematico:
tutte le funzioni con un "nome" non sono altro che casi di funzioni
molto usate per le quali e' stato riconosciuto utile inventare e usare
un nome proprio particolare.

Ma alla fin fine di funzioni "ben note" ce ne sono molto poche rispetto
alle infinite funzioni "anonime" caratterizzate unicamente dalla
proprietà basilare di ogni funzione di esser costituita da coppie di
elementi di dominio e codominio.

Questa osservazione non ha rilevanza puramente teorica perche' chiunque
arriva al capitolo "integrazione" ci sbatte il naso in pratica: la
ricerca delle primitive di fatto significa la ricerca di una funzione
*esprimibile in termini di combinazioni di funzioni "elementari"*
(ovvero funzioni ben note, con nome e cognome). E (piu' spesso di quel
che non si penserebbe sulla base dei libri di analisi) una primitiva
esprimibile solo intermini di funzioni "ben note" non esiste, anche
quando dal punto di vista della sua definizione matematica esiste
perfettamente.

Percio', se lo scopo della domanda era "come faccio a sapare quali
funzioni sono ben note all' interno di un determinato software,
calcolatrice, etc." la risposta e' leggi il manuale o l' help on line.
O chiedi aiuto citando il software che ti interessa.

Dal punto di vista matematico e' invece meglio togliersi il prima
possibile l'idea che ogni funzione si possa individuare (definire) solo
attraverso nomi del tipo f(x) e loro combinazioni, con f nome/i noti.
Non solo perche' nessuno ha mai pensato a battezzare tutte le possibili
funzioni. Ma soprattutto perche' un compito del genere e'
matematicamente impossibile.


Giorgio
Elio Fabri
2017-10-01 19:59:33 UTC
Permalink
Post by Giorgio Pastore
Separerei due problemi diversi, anche se collegati.
D'accordo.
Post by Giorgio Pastore
la maggior parte delle calcolatrici e linguaggi di programmazione
"parlano inglese"e quindi se voglio la funzione seno devo cercare
sin(x) invece di sen(x),
Veramente "sin" è latino, non inglese :-)
Post by Giorgio Pastore
Percio', se lo scopo della domanda era "come faccio a sapare quali
funzioni sono ben note all' interno di un determinato software,
calcolatrice, etc." la risposta e' leggi il manuale o l' help on line.
Magari fosse sempre così!
Saprai meglio di me che i manuali a volte sono ben fatti, altre volte
li capisce solo chi li ha scritti, con tutti i possibili casi intermedi.
Per es. (ma non c'entra un bel niente) io da anni cerco invano di
capire il manuale di emacs in relazione ai set di caratteri :-(
Post by Giorgio Pastore
Dal punto di vista matematico e' invece meglio togliersi il prima
possibile l'idea che ogni funzione si possa individuare (definire) solo
attraverso nomi del tipo f(x) e loro combinazioni, con f nome/i noti.
Non solo perche' nessuno ha mai pensato a battezzare tutte le possibili
funzioni. Ma soprattutto perche' un compito del genere e'
matematicamente impossibile.
Questo è il punto centrale.
Ma secondo me è un caso già più complesso di un problema molto più
generale riguardo l'apprendimento della matematica.

Sono sicuro che abbiamo già discusso, credo in questo NG, il problema
degli irrazionali e della loro rappr. posizionale, in base 10 o altre
basi.
Sotto a questo c'è il problema vero: molti non riescono a digerire che
esistano numeri *ben definiti* di cui non si può dare una rappres.
finita.
O meglio, non accettano come rappres. del numero altro che una bella
sfilza di cifre, meglio se in base 10.

Per cui scrivere sqrt(2) (questo sì che è inglese :-) ) non va bene,
perché secondo questo punto di vista c'è sempre da "calcolarlo", quel
numero.
Non basta dirgli che è l'unico numero reale positivo il cui quadrato è
2.
Siccome uno sviluppo decimale finito non esiste, e neppure periodico,
quel numero resta in un limbo: esiste e non esiste.
Esattamente lo stesso capita con una funzione che non sia esprimibile in
modo finito in termini di funzioni elementari: non è davvero definita...

Con qualche incoerenza: nessuno si lamenta delle funzioni
trigonometriche (forse perché si crede che la definizione geometrica
semiintuitiva sia sufficiente).
Esponenziali e logaritmi ... insomma ... alla fine ci si fa
l'abitudine.
Eppure questo potrebbe essere l'aggancio giusto: se ne conosci
un'esatta definizione, e un insieme ricco di proprietà, quella
funzione ti diventa familiare e non ti occorre altro.
Che c'è di strano se a qualcuno che le usa spesso, sono familiari
anche le funzioni ellittiche di Jacobi?
Tutto sommato hanno proprietà simili alle trigonometriche, anche se
più complicate.

Ma il problema didattico è un altro: il concetto generale di funzione
richiede una capacità di astrazione, che molti ragazzi raggiungono non
prima dei 18 anni circa, e altri anche dopo.
Perciò è didatticamente sbagliato sparare la definizione di funzione
come relazione fra insiemi, con la proprietà addizionale che sappiamo,
a ragazzi di 15 anni.
La grande maggioranza non ci arriva.
E non pochi non ci sono ancora arrivati alla fine della secondaria
superiore.
--
Elio Fabri
Giorgio Pastore
2017-10-01 21:48:49 UTC
Permalink
....
Post by Elio Fabri
Post by Giorgio Pastore
la maggior parte delle calcolatrici e linguaggi di programmazione
"parlano inglese"e quindi se voglio la funzione seno devo cercare
sin(x) invece di sen(x),
Veramente "sin" è latino, non inglese :-)
Lo so ma da un lato chi scrive il software pensa di parlare inglese e in
genere ignora tutto di latino. Poi gli anglofoni moderni tendono all'
"usucapione dei termini" per cui quelli ormai entrati da qualche secolo
nell' uso, sono sentiti come inglesi. Recentemente ho avuto non pochi
problemi a cercare di far capire ad un referee di un articolo che
replica e' una parloa latina e il plurale dovrebbe essere replicae.
Niente da fare. Il termine viene "sentito" come inglese e io e i miei
due coautori (francofoni) ci siamo dovuti piegare a "replicas". :-(
Cosi' va il mondo. (O forse meglio "That's all folks!").
Post by Elio Fabri
Post by Giorgio Pastore
Percio', se lo scopo della domanda era "come faccio a sapare quali
funzioni sono ben note all' interno di un determinato software,
calcolatrice, etc." la risposta e' leggi il manuale o l' help on line.
Magari fosse sempre così!
Saprai meglio di me che i manuali a volte sono ben fatti, altre volte
li capisce solo chi li ha scritti, con tutti i possibili casi intermedi.
Per es. (ma non c'entra un bel niente) io da anni cerco invano di
capire il manuale di emacs in relazione ai set di caratteri :-(
Vero (anche se, avendo imparato e velocemente disimparato a usare emacs,
non riesco a simpatizzare).
Tuttavia il manuale principale al giorno d'oggi si chiama "google" per
qualsiasi problema, device o linguaggio :-). Anche li' c'e' il problema
di valutare l' autorevolezza delle fonti, ma per certi ambiti si riesce
rapidamente a capire quali sono i siti piu' affidabili.

....
Post by Elio Fabri
Sotto a questo c'è il problema vero: molti non riescono a digerire che
esistano numeri *ben definiti* di cui non si può dare una rappres.
finita.
O meglio, non accettano come rappres. del numero altro che una bella
sfilza di cifre, meglio se in base 10.
Vero. Anche se poi c'e' la "zona grigia" di chi accetta o guarda con
sospetto i numeri periodici :-).
Post by Elio Fabri
Per cui scrivere sqrt(2) (questo sì che è inglese :-) ) non va bene,
perché secondo questo punto di vista c'è sempre da "calcolarlo", quel
numero.
Non basta dirgli che è l'unico numero reale positivo il cui quadrato è
2.
Siccome uno sviluppo decimale finito non esiste, e neppure periodico,
quel numero resta in un limbo: esiste e non esiste.
Magari si puo' provare una terapia a base di irrazionali quadratici che
almeno hanno una rappresentazione periodica sotto forma di frazione
continua :-)
Post by Elio Fabri
Esattamente lo stesso capita con una funzione che non sia esprimibile in
modo finito in termini di funzioni elementari: non è davvero definita...
Ma questo e' in gran parte un guasto di una precipitosa aritmetizzione.
Post by Elio Fabri
Con qualche incoerenza: nessuno si lamenta delle funzioni
trigonometriche (forse perché si crede che la definizione geometrica
semiintuitiva sia sufficiente).
Appunto.
Post by Elio Fabri
Esponenziali e logaritmi ... insomma ... alla fine ci si fa
l'abitudine.
Eppure questo potrebbe essere l'aggancio giusto: se ne conosci
un'esatta definizione, e un insieme ricco di proprietà, quella
funzione ti diventa familiare e non ti occorre altro.
Che c'è di strano se a qualcuno che le usa spesso, sono familiari
anche le funzioni ellittiche di Jacobi?
Tutto sommato hanno proprietà simili alle trigonometriche, anche se
più complicate.
Concordo.
Post by Elio Fabri
Ma il problema didattico è un altro: il concetto generale di funzione
richiede una capacità di astrazione, che molti ragazzi raggiungono non
prima dei 18 anni circa, e altri anche dopo.
Perciò è didatticamente sbagliato sparare la definizione di funzione
come relazione fra insiemi, con la proprietà addizionale che sappiamo,
a ragazzi di 15 anni.
La grande maggioranza non ci arriva.
E non pochi non ci sono ancora arrivati alla fine della secondaria
superiore.
Su tante cose sai benissimo che seguo il "Pauca sed matura" e non vado
dietro il modernismo a tutti i costi. Pero' per il concetto di funzione
spezzo una lancia a favore del caso particolare di relazione tra
insiemi. Prima di tutto perche' il concetto di coppie di elementi di
insiemi e' estremamante semplice e non richiede grande astrazione (si
puo' fare allo stesso livello di lavorare coi "regoli" alla Castelnuovo
maniera). Poi perche' riporta ad un concetto chiaro e completo (coppia)
precedente il concetto di funzione, invece di far riferimento a termini
come "legge", "corrispondenza", che spesso rendono quasi tautologica la
definizione. Infine perche' vedo (e in parte anche questo thread ne
contiene elementi) una difficoltà successiva a schiodarsi dalla testa l'
idea che "funzione e' una formula" che porta con se' l' idea
(diffusissima tra i fisici ma disastrosa) secondo cui "quello che conta
e' la formula, farsi i problemi sul dominio non è roba da veri
uomini/vere donne" .

Poi, come tutti i concetti, si inizia con un uso su casi semplici e
sarebbe bene lasciare le applicazioni piu' complesse, anche
concettalmente, a quando si e' arrivati ad un grado sufficiente di
digestione. Per fare un esempio, non andrei mai a dire a livello liceale
che una circonferenza nel piano cartesiano può essere il grafico di una
funzione. A livello universitario anche si', aspettandomi naturalmente
di vedere occhi sbarrati. ;-)

Giorgio
Paola Pannuti
2017-10-02 13:27:50 UTC
Permalink
Post by Giorgio Pastore
Magari si puo' provare una terapia a base di irrazionali quadratici che
almeno hanno una rappresentazione periodica sotto forma di frazione
continua :-)
Di che cosa si tratta? Intendo: cos'è la rappresentazione periodica sootto forma di frazione continua?
Grazie
P
El Filibustero
2017-10-02 14:53:36 UTC
Permalink
Post by Paola Pannuti
Post by Giorgio Pastore
Magari si puo' provare una terapia a base di irrazionali quadratici che
almeno hanno una rappresentazione periodica sotto forma di frazione
continua :-)
Di che cosa si tratta?
Per sviluppare un numero reale x in frazione continua si segue questa
procedura:

- trovare la parte intera di x: sia essa q0. Allora x = q0 + 1/y,
dove y>1.
- trovare la parte intera di y: sia essa q1. Allora
x = q0 + 1/(q1 + 1/z), dove z>1.
- trovare la parte intera di z: sia essa q2. Allora
x = q0 + 1/(q1 + 1/(q2 + 1/w)), dove w>1.
....
La procedura termina se e solo se x e' razionale. In particolare, se x
e' un irrazionale quadratico (cioe' tale che xx=ax+b, con a,b
razionali), il suo sviluppo in frazione continua e' caratterizzato da
periodicita', cioe' la successione q0, q1,... si ripetera'
periodicamente da un certo punto. Ciao






Intendo: cos'è la rappresentazione periodica sootto forma di frazione
continua?
Post by Paola Pannuti
Grazie
P
Paola Pannuti
2017-10-02 15:11:11 UTC
Permalink
Post by El Filibustero
In particolare, se x
e' un irrazionale quadratico (cioe' tale che xx=ax+b, con a,b
razionali),
scusa l'ignoranza somma, ma lo zero è razionale? può essere il coefficiente a?
El Filibustero
2017-10-02 15:44:15 UTC
Permalink
Post by Paola Pannuti
Post by El Filibustero
In particolare, se x
e' un irrazionale quadratico (cioe' tale che xx=ax+b, con a,b
razionali),
scusa l'ignoranza somma, ma lo zero è razionale? può essere il coefficiente a?
Naturalmente si'. sqrt(2) e' l'irrazionale quadratico positivo che
soddisfa xx= 0x + 2. Pero' nel precedente post ho dimenticato di
precisare che x e' un reale positivo.

applicando l'algoritmo a x=sqrt(2) abbiamo:

- trovare la parte intera di x: e' q0=1. Allora x = 1 + 1/y,
dove y>1: si ha y=sqrt(2)+1.
- trovare la parte intera di y: e' q1=2. Allora
x = 1 + 1/(2 + 1/z), dove z>1: si ha ancora z=sqrt(2)+1,

cosicche' d'ora in avanti l'algoritmo produrra' solo parti intere
uguali a 2. Quindi

sqrt(2) = 1 + 1/(2 + 1/(2 + 1/(2 + 1/(2...

ha il periodo lungo un solo numero, e si suole scrivere

sqrt(2) = [1;[2]]

invece sqrt(3) verrebbe con periodo lungo 2: [1;[1,2]] e
sqrt(7) = [2;[1,1,1,4]].

Ciao
Paola Pannuti
2017-10-02 15:49:34 UTC
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Naturalmente si'. [...]
Grazie mille, ciao
P
Adam Atkinson
2017-10-02 18:37:40 UTC
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Post by Paola Pannuti
Di che cosa si tratta? Intendo: cos'è la rappresentazione periodica sootto forma di frazione continua?
Grazie
Una delle cose piu' carine delle frazioni continue e' questa:

https://it.wikipedia.org/wiki/Frazione_continua#Approssimazioni_razionali
Paola Pannuti
2017-10-02 19:01:34 UTC
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Post by Adam Atkinson
https://it.wikipedia.org/wiki/Frazione_continua#Approssimazioni_razionali
Grazie mille, oggi ho imparato qualcosa di nuovo :-)
P
Elio Fabri
2017-10-02 19:46:28 UTC
Permalink
Visto che siamo scivolati sulle frazioni continue, ripropongo una
domanda che posi diversi anni fa su questo NG, senza avere risposta.

Un razionale è un reale algebrico di grado 1.
Si sa che i razionali ammettono in qualunque base uno sviluppo
posizionale finito o periodico.

Un irraz. quadratico è un reale algebrico di grado 2.
Tutti gli irraz. quadratici ammettono uno sviluppo periodico in fraz.
continua (e viceversa).

Domanda: esiste qualche proprietà analoga (una qualche rappres.
periodica) per gli irraz. cubici?
Risposte possibili:
1) Sì, la rappr. è questa ...
2) In generale no.
3) La cosa è stata studiata, ma non si sa la risposta.
4) Non frega niente a nessuno.
--
Elio Fabri
Adam Atkinson
2017-10-03 17:57:03 UTC
Permalink
Post by Elio Fabri
Domanda: esiste qualche proprietà analoga (una qualche rappres.
periodica) per gli irraz. cubici?
1) Sì, la rappr. è questa ...
2) In generale no.
3) La cosa è stata studiata, ma non si sa la risposta.
4) Non frega niente a nessuno.
Ok. Ho chiesto in giro e un certo Andrew Richards mi ha detto:

https://en.wikipedia.org/wiki/Hermite%27s_problem

e di vedere "On the Hermite Problem for Cubic Irrationalities" di N Murru"

E citato sulla pagina wikipedia ma lo vedo su archiv qui
https://arxiv.org/abs/1305.3285
Elio Fabri
2017-10-03 20:18:35 UTC
Permalink
Post by Adam Atkinson
https://en.wikipedia.org/wiki/Hermite%27s_problem
e di vedere "On the Hermite Problem for Cubic Irrationalities" di N Murru"
E citato sulla pagina wikipedia ma lo vedo su archiv qui
https://arxiv.org/abs/1305.3285
Grazie Adam.
Ho scaricato l'articolo. E' da vedere se riuscirò a capirlo :-)
Comunque la mia idea non era originale, ma neppure banale, visto che
aveva interessato Hermite...
--
Elio Fabri

F
Elio Fabri
2017-10-05 15:37:56 UTC
Permalink
Ho scaricato l'articolo. E' da vedere se riuscir=C3=B2 a capirlo :-)
Ci ho provato.
Debbo dire che ci sono alcune difficoltà accessorie:
- l'inglese non è ... oxfordiano, e qualche volta complica un po' le
cose
- l'autore usa TeX, ma avrebbe bisogno d'impararlo meglio: alcune
formule si leggono male
- l'esposizione non è precisamente di una chiarezza cristallina.
Poi io sarò un po' duro :-( ma sta di fatto che ho rinunciato
abbastanza presto, e ho capito solo in piccola parte.
Quello che credo di aver capito che se le comuni frazioni continue si
possono scrivere e intuire, le "fraz. continue doppie" sono assai meno
intuitive.
Mi pare che esista un'equivalente rappr. matriciale, e non vedo perché
non usare sistematicamente quella, lasciando perdere le fcd, con le
quali non so se si riesca a operare in qualche modo.

Se faccio progressi mi farò sentire.
--
Elio Fabri
Archaeopteryx
2017-10-02 19:58:55 UTC
Permalink
Post by Paola Pannuti
Grazie mille, oggi ho imparato qualcosa di nuovo :-)
A chi lo dici, peccato che è roba che non mi servirà mai a
niente :/ Però è bellissima.
--
"Pompieri? Presto, venite, la mia casa sta bruciando"
"OK, quando ha avuto origine il fuoco?"
"Nel paleolitico, però sbrigatevi"
Paola Pannuti
2017-10-02 20:10:07 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
Post by Paola Pannuti
Grazie mille, oggi ho imparato qualcosa di nuovo :-)
A chi lo dici, peccato che è roba che non mi servirà mai a
niente :/
e chi lo sa? :-)
Post by Archaeopteryx
Però è bellissima.
sì, scoprire che gli irrazionali abbiano classificazioni e che possano essere espressi sotto forma di quasi-frazioni è divertente!
Ciao
P
Archaeopteryx
2017-10-02 20:21:18 UTC
Permalink
Post by Paola Pannuti
e chi lo sa? :-)
Posso esserne certo, i bei tempi in cui potevo fare quello
per cui ho studiato (peraltro non matematica...) non
possono tornare.
Post by Paola Pannuti
sì, scoprire che gli irrazionali abbiano
classificazioni e che possano essere espressi sotto
forma di quasi-frazioni Ú divertente!
In effetti... ah, BTW sono quello di Minority Report "di
là" :D
--
"Pompieri? Presto, venite, la mia casa sta bruciando"
"OK, quando ha avuto origine il fuoco?"
"Nel paleolitico, però sbrigatevi"
Paola Pannuti
2017-10-02 20:31:20 UTC
Permalink
Post by Archaeopteryx
In effetti... ah, BTW sono quello di Minority Report "di
là" :D
e io che credevo fossi un vecchio uccellaccio preistorico! :-D
Wakinian Tanka
2017-10-02 03:45:44 UTC
Permalink
Il giorno domenica 1 ottobre 2017 22:02:22 UTC+2, Elio Fabri ha scritto:

...
Post by Elio Fabri
Esattamente lo stesso capita con una funzione che non sia esprimibile in
modo finito in termini di funzioni elementari: non è davvero definita...
Con qualche incoerenza: nessuno si lamenta delle funzioni
trigonometriche (forse perché si crede che la definizione geometrica
semiintuitiva sia sufficiente).
E anche perche' si trovano nelle tabelle tra le cosiddette "funzioni elementari". Ma se sin(x) oppure e^(x) sono "funzioni elementari", allora dovrebbero esserlo anche tutte quelle esprimibili almeno come serie di potenze, oppure, se si vuole maggior somiglianza con quelle gia' note, esprimibili come serie di potenze e che siano soluzione di una equazione differenziale.
Post by Elio Fabri
Esponenziali e logaritmi ... insomma ... alla fine ci si fa
l'abitudine.
Eppure questo potrebbe essere l'aggancio giusto: se ne conosci
un'esatta definizione, e un insieme ricco di proprietà, quella
funzione ti diventa familiare e non ti occorre altro.
Che c'è di strano se a qualcuno che le usa spesso, sono familiari
anche le funzioni ellittiche di Jacobi?
Tutto sommato hanno proprietà simili alle trigonometriche, anche se
più complicate.
Forse il problema sta nella consapevolezza di tutto questo da parte di chi lo insegna :-)

--
Wakinian Tanka
El Filibustero
2017-10-02 07:41:44 UTC
Permalink
Post by Wakinian Tanka
Ma se sin(x) oppure e^(x) sono "funzioni elementari", allora
dovrebbero esserlo anche tutte quelle esprimibili almeno come
serie di potenze
Rispetto a una generica serie di potenze, exp e goniometriche hanno in
piu' il fatto di essere "computabili algebricamente" per un'infinita'
di argomenti densa in R. Ad esempio, exp(m/n) con m,n interi e' la
radice n-esima della m-esima potenza di e. Naturalmente questa e'
un'argomentazione teorica: dal punto di vista computazionale non c'e'
alcun vantaggio rispetto a una generica serie convergente. Ciao
Bruno Campanini
2017-10-04 11:16:45 UTC
Permalink
Post by m***@gmail.com
Qui ci sono i grafici di alcune funzioni e tra questi c'è anche il grafico
della funzione a gradini di cui si parla.
Poi ho dimenticato di inserire il link :https://imgur.com/a/k6osv
Ma poi ho avuto la risposta che cercavo...
Io praticamente non conoscevo il <linguaggio> del software !
Non immaginavo che la parolina magica fosse -floor- .
Ma a tal proposito (per evitare di disturbarvi in futuro)mi potreste indicare
un link dove ci siano spiegate queste paroline magiche ?
Marianna
Bruno Campanini
2017-10-04 11:55:37 UTC
Permalink
Post by m***@gmail.com
Qui ci sono i grafici di alcune funzioni e tra questi c'è anche il grafico
della funzione a gradini di cui si parla.
Poi ho dimenticato di inserire il link :https://imgur.com/a/k6osv
Ma poi ho avuto la risposta che cercavo...
Io praticamente non conoscevo il <linguaggio> del software !
Non immaginavo che la parolina magica fosse -floor- .
Ma a tal proposito (per evitare di disturbarvi in futuro)mi potreste
indicare un link dove ci siano spiegate queste paroline magiche ?
Marianna
Mathemetica v11 .1 .1 .0
------------------------
Floor[x] -> gives the greatest integer less than or equal to x
Floor[x, a] -> gives the greatest multiple of a less than or equal to x

Floor[3.17] -> 3
Floor[-3.17] -> -4

Floor[27, 5] -> 25
Floor[17, 17] -> 17
Floor[49, 16] -> 48

Se gli assegni un range di variabilità con una procedura di stampa
ottieni il disegno a scalini.
Plot[Floor[x], {x, -2, 12}]

Analogamente per;
Ceiling[x] -> the smallest integer greater than or equal to x.
Ceiling[x, a] -> the smallest integer greater than or equal to x.

Tutte cose che possono farsi benissimo a mano o con qualsiasi
linguaggio
di programmazione.

Bruno
u***@gmail.com
2017-10-01 13:03:10 UTC
Permalink
Ho seguito tutti i vari post ed ora vedo che Marianna si sente soddisfatta nel senso che ha capito cosa scrivere per avere quel determinato grafico.
Io però avevo (ed ho)le stesse lacune che aveva Marianna.
La parolina magica come la chiama Marianna è -floor- , ma tuttavia per me floor resta una -parola- , non è un numero , e che io sappia le funzioni ed i relativi grafici si fanno con i numeri e non con le parole.
Per cui anche io ho provato ad inserire come è stato suggerito y = floor(x)ed effettivamente mi è venuto il grafico a gradini.
Ma tuttavia mi rimane il dubbio di cosa significhi (floor), ovviamente in senso matematico.
In senso letterale so che significa piano o pavimento .
Ugo
Giorgio Pastore
2017-10-01 13:57:58 UTC
Permalink
Il 01/10/17 15:03, ***@gmail.com ha scritto:
....
Post by u***@gmail.com
La parolina magica come la chiama Marianna è -floor- , ma tuttavia per me floor resta una -parola- , non è un numero , e che io sappia le funzioni ed i relativi grafici si fanno con i numeri e non con le parole.
Quello che ho appena scritto in risposta a mariannamarianna1999 dovrebbe
rispondere anche a questo tuo dubbio.

Giorgio
Adam Atkinson
2017-10-01 15:56:44 UTC
Permalink
Post by u***@gmail.com
e che io
sappia le funzioni ed i relativi grafici si fanno con i numeri e non
con le parole.
??

Una funzione puo' essere abbastanza orribile. Per esempio:

f(x) non e' definita se e' un multiplo razionale di e^(-e)

altrimenti, se x contiene n copie di "7" quando e' scritto in base 10,
f(x) e' n

altrimenti, f(x) e' -(pi greco).

e una funzione puo', in generale, essere molto ma molto peggio di questa
Giorgio Bibbiani
2017-10-01 16:04:16 UTC
Permalink
Post by Adam Atkinson
f(x) non e' definita se e' un multiplo razionale di e^(-e)
altrimenti, se x contiene n copie di "7" quando e' scritto in base 10,
f(x) e' n
altrimenti, f(x) e' -(pi greco).
e una funzione puo', in generale, essere molto ma molto peggio di questa
Veramente orribile, ad es. non so chi sappia dire
(se sia definita e) quanto valga f(pi greco)... ;-)

Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Adam Atkinson
2017-10-01 16:08:33 UTC
Permalink
Post by Giorgio Bibbiani
Veramente orribile, ad es. non so chi sappia dire
(se sia definita e) quanto valga f(pi greco)... ;-)
certamente. sapere se f(pi greco) e -(pi greco) o no e' un problema.

sembra verosimile che sia -(pi greco) ma non lo sappiamo.

pero' la funzione e' _definita_ in pi greco. (a meno che non sia un
multiplo razionale di e^(-e) ovviamente, ma immagino di no)
Giorgio Bibbiani
2017-10-01 16:18:23 UTC
Permalink
Post by Adam Atkinson
certamente. sapere se f(pi greco) e -(pi greco) o no e' un problema.
sembra verosimile che sia -(pi greco) ma non lo sappiamo.
pero' la funzione e' _definita_ in pi greco. (a meno che non sia un
multiplo razionale di e^(-e) ovviamente, ma immagino di no)
Scusa l'obiezione da ignorante :-(, ma mi sembra che ci sia
una incongruenza tra "_definita_" e "immagino", cioe' non è
noto se pi greco sia o no un multiplo razionale di e^(-e),
vero?

Ciao
--
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Adam Atkinson
2017-10-01 16:22:49 UTC
Permalink
Post by Giorgio Bibbiani
Scusa l'obiezione da ignorante :-(, ma mi sembra che ci sia
una incongruenza tra "_definita_" e "immagino", cioe' non è
noto se pi greco sia o no un multiplo razionale di e^(-e),
vero?
ok. io non so se la funzione e' definita o no in pi greco, in quanto
non so se pi greco e' un multiplo razionale di e^(-e) o no.

intendo che la funzione cosi' come l'ho descritta va bene.

dico dove e' definito e quanto vale. il fatto che sia assolutamento
poco pratico calcolare f(x) per molto x concreti non impedisce
alla definizione di essere ok.

essenzialmente un grafico di f sembrerebbe a prima vista una linea
orizzontale su y = -(pi greco). ci sarebbe anche della polverina
altrove. e un infinita' numerabile di buchi.
Adam Atkinson
2017-10-01 16:24:15 UTC
Permalink
Post by Adam Atkinson
dico dove e' definito
definita
m***@gmail.com
2017-10-01 18:23:43 UTC
Permalink
Grazie a tutti, se potessi vi abbraccerei uno per uno !

Marianna
c***@gmail.com
2017-10-01 23:53:02 UTC
Permalink
feynman scrive :
Nel linguaggio dei software si usa: y=floor(x)
Se inserisci quello in desmos ottieni quel grafico.

Se vuoi cambiare un po' prova y=floor(2x) e i gradini hanno ampiezza 1/2 .

Si ho visto...ho provato con x,2x,3x,1/2x ecc.
Ed ho notato che ogni volta cambiava l'ampiezza del gradino come hai scritto, praticamente variava il valore della x restando però invariato l'altezza del gradino, cioè la y che nel caso specifico del https://www.desmos.com/calculator
rimaneva sempre come valore (1).
Domanda cosa inserire nel comando per far variare anche <l'altezza> del gradino?
Camillo
El Filibustero
2017-10-02 00:18:21 UTC
Permalink
Post by c***@gmail.com
Domanda cosa inserire nel comando per far variare anche <l'altezza> del gradino?
per mantenere il rapporto 1:1 tra pedata e alzata come in floor(x)?
y=floor(a*x)/a con a costante a piacere. Ciao
c***@gmail.com
2017-10-02 01:04:50 UTC
Permalink
Va bene che a quest'ora di notte sono un pò assonnato..., ma scusami non ho capito.
Mi dici : y=floor(a*x)/a con a costante a piacere. Ciao

Ma (a*x)/a è come dire y=floor(x)
ed infatti ho provato ad inserire y=floor(3x/3) e giustamente il programma ha capito che avessi voluto inserire y=floor(x) e mi ha ridato il valore della y sul grafico(cioè l'altezza del gradino)sempre uguale ad uno.

Camillo
Wakinian Tanka
2017-10-02 03:11:08 UTC
Permalink
Post by c***@gmail.com
Va bene che a quest'ora di notte sono un pò assonnato..., ma scusami non ho capito.
Mi dici : y=floor(a*x)/a con a costante a piacere. Ciao
Ma (a*x)/a è come dire y=floor(x)
Infatti non intendeva questo ma: (1/a)*floor(a*x).

Comunque non ho provato ma ad intuito mi tornerebbe di piu' se fosse
a*floor(a*x).
Prova tu.

--
Wakinian Tanka
El Filibustero
2017-10-02 07:10:09 UTC
Permalink
Post by Wakinian Tanka
Comunque non ho provato ma ad intuito mi tornerebbe di piu' se fosse
a*floor(a*x).
in generale, 1/a * f(a*x) e' banalmente uno zoom di f(x).
Allontanandosi se a>1, avvicinandosi se 0<a<1. Ciao
Wakinian Tanka
2017-10-02 12:01:38 UTC
Permalink
Post by El Filibustero
Post by Wakinian Tanka
Comunque non ho provato ma ad intuito mi tornerebbe di piu' se fosse
a*floor(a*x).
in generale, 1/a * f(a*x) e' banalmente uno zoom di f(x).
Allontanandosi se a>1, avvicinandosi se 0<a<1. Ciao
Si, giusto.
Grazie.
Ciao.

--
Wakinian Tanka
El Filibustero
2017-10-02 07:14:23 UTC
Permalink
Post by c***@gmail.com
Ma (a*x)/a è come dire y=floor(x)
No. Una funzione lega piu' della divisione. f(a*x)/a significa il
quoziente di f(a*x) diviso a, e non f applicata al quoziente di (a*x)
diviso a.
Post by c***@gmail.com
ed infatti ho provato ad inserire y=floor(3x/3) e
invece dovevi inserire y=floor(3x)/3. Ciao
c***@gmail.com
2017-10-02 09:43:01 UTC
Permalink
Dopo tanti post l'argomento vi sarà venuto a noia per cui mi scuso se intervengo ancora.
Si parlava della parolina <magica floor> , inserendo questa notazione viene fuori il grafico a gradini che cercava Marianna. Bene!
Anche la parola SQRT ti da poi qualcosa..., cioè ti da la radice quadrata di un numero e fin qui ci arrivo, per esempio se cerco la sqrt di 81 viene fuori 9 e cosa è quel nove? E' quel numero che moltiplicato per se stesso9^2 mi da 81.
Però nel linguaggio dei programmatori per brevità si è messo il simbolo √
La stessa cosa credo sia avvenuta per floor..., ma cosa si intende per floor?
Per esempio mettiamo che floor significhi : (3^2*sin4+log3)
per brevità ripeto si è posto (floor), ma cosa significa floor?
Camillo
Giacomo Degli Esposti
2017-10-02 09:55:20 UTC
Permalink
Post by c***@gmail.com
Dopo tanti post l'argomento vi sarà venuto a noia per cui mi scuso se intervengo ancora.
Si parlava della parolina <magica floor> , inserendo questa notazione viene fuori il grafico a gradini che cercava Marianna. Bene!
Anche la parola SQRT ti da poi qualcosa..., cioè ti da la radice quadrata di un numero e fin qui ci arrivo, per esempio se cerco la sqrt di 81 viene fuori 9 e cosa è quel nove? E' quel numero che moltiplicato per se stesso9^2 mi da 81.
Però nel linguaggio dei programmatori per brevità si è messo il simbolo √
La stessa cosa credo sia avvenuta per floor..., ma cosa si intende per floor?
Per esempio mettiamo che floor significhi : (3^2*sin4+log3)
per brevità ripeto si è posto (floor), ma cosa significa floor?
Camillo
Qui c'e' una breve spiegazione abbastanza chiara:
https://it.wikipedia.org/wiki/Parte_intera

ciao
Giacomo
El Filibustero
2017-10-02 10:02:25 UTC
Permalink
Post by c***@gmail.com
La stessa cosa credo sia avvenuta per floor..., ma cosa si intende per floor?
Per esempio mettiamo che floor significhi : (3^2*sin4+log3)
Difficile che floor (che e' una funzione) significhi (3^2*sin4+log3),
che e' una costante e non una funzione.
Post by c***@gmail.com
per brevità ripeto si è posto (floor), ma cosa significa floor?
pavimento. Se due persone -- una alta 1.80 m e l'altra 1.50 -- abitano
al terzo piano, non si dice che il primo sta al 3.6 piano e il secondo
al 3.5 piano: quello che conta e' il pavimento. Capita spesso che di
un numero interessi la sola parte intera, ossia il massimo numero
relativo minore o uguale a esso.

floor(x) = parte intera di x.

ad esempio, floor(3.6) = floor(3.5) = floor(3) = 3

Ciao
c***@gmail.com
2017-10-02 10:52:54 UTC
Permalink
El Filibustero scrive :
floor(x) = parte intera di x.

ad esempio, floor(3.6) = floor(3.5) = floor(3) = 3

Probabilmente il tutto nasce dal fatto che non so usare il programma
https://www.desmos.com/calculator

Se scrivo y=floor(x) mi viene fuori un grafico a gradini, ed i gradini sul grafico sono di lunghezza (1) e di altezza tra uno e l'altro ancora (1).
Ma chi aveva impostato questo valore (1)?
Io ho scritto solo (ripeto) y=floor(x) , perchè ha dato ad x il valore (1)?

Poi seguendo le tue spigazioni circa la parte intera
ad esempio, floor(3.6) = floor(3.5) = floor(3) = 3

Ho provato a scrivere y=floor(3,5), ma non mi da nessun grafico..., o meglio,
scompare il grafico a gradini e viene fuori una linea rossa continua di valore y=3
Il grafico a gradini viene fuori solo se al posto di un numero scrivo la (x) .
Insomma sono molto confuso!!!

Camillo
El Filibustero
2017-10-02 13:13:06 UTC
Permalink
Post by c***@gmail.com
Probabilmente il tutto nasce dal fatto che non so
che cos'e' una funzione ne' che cos'e' la sua rappresentazione
cartesiana. Magari quando lo avrai imparato, allora avra' un senso
Post by c***@gmail.com
usare il programma
https://www.desmos.com/calculator
Ciao
Adam Atkinson
2017-10-02 18:53:53 UTC
Permalink
Post by c***@gmail.com
Io ho scritto solo (ripeto) y=floor(x) , perchè ha dato ad x il valore (1)?
non ha dato ad x il valore 1.
Post by c***@gmail.com
Ho provato a scrivere y=floor(3,5), ma non mi da nessun grafico..., o meglio,
scompare il grafico a gradini e viene fuori una linea rossa continua di valore y=3
Il grafico a gradini viene fuori solo se al posto di un numero scrivo la (x) .
Insomma sono molto confuso!!!
In molti paesi si scrive 3.5, non 3,5.
Alessandro Cara
2017-10-02 21:53:59 UTC
Permalink
Post by El Filibustero
floor(x) = parte intera di x.
ad esempio, floor(3.6) = floor(3.5) = floor(3) = 3
Probabilmente il tutto nasce dal fatto che non so usare il programma
https://www.desmos.com/calculator
Se scrivo y=floor(x) mi viene fuori un grafico a gradini, ed i gradini sul grafico sono di lunghezza (1) e di altezza tra uno e l'altro ancora (1).
Ma chi aveva impostato questo valore (1)?
Non so quanto tu sia /vero/
Ma sicuramente non hai mai fatto la spesa al supermercato

1,99 Euri/chilo
5,99 Euri/chilo

se non hai fatto il /ceiling/ (opposto di floor) hai
bisogno di un corso molto basico.
E sei hai fatto il /floor/ hai bisogno di due corsi
molto basici.
+ del sottoscritto che ne ha bisogno almeno di tre.
--
ac (x=y-1)
Aborro il Killfile
(La violenza e' l'ultimo rifugio degli incapaci -Salvor Hardin-)
a***@gmail.com
2017-10-04 11:58:44 UTC
Permalink
f(x)=[x] xeR^+
Where [x] is the integer part of x
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